Nonostante mi fossero capitate fra le mani anche alcune proposte di brani in italiano, per quanto la cosa possa sembrare strana, nutrivo un po’ di timore a cantare nella mia lingua, avendo quasi sempre cantato in inglese (anche negli anni di gavetta delle discoteche).

Finché un giorno sbucò fuori dal nulla una proposta interessante...

FONTE: I. Spagna - "Quasi una confessione!" - 2011
Il 1994 segna una svolta nella carriera dell’artista: Ivana viene scelta da Elton John - tra altri importanti nomi nazionali ed internazionali della musica leggera del momento - per interpretare "Il Cerchio della Vita" nella colonna sonora del film Disney "Il Re Leone".
Per la prima volta nella sua carriera Spagna si esibisce in italiano e il risultato è eccellente.

La Disney nell'edizione italiana "Il Cerchio Della Vita" aveva bisogno di una voce un po' speciale che potesse quasi identificarsi con quella di Madre Natura e rendere il senso del brano.

So che sono stati fatti provini anche con altre cantanti. Da Los Angeles mi è arrivata una basa musicale e il testo in inglese. Volevano sentire il timbro della mia voce. L'approvazione doveva arrivare sia dalla Disney che dall'autore, Elton John.

Confesso che ero molto emozionata. Il secondo provino l'ho fatto in italiano e l'emozione si stava trasformando in paura. Poi, in un paio di giorni la risposta: OK SAREI STATA IO L'INTERPRETE DELLA CANZONE!

Sull’onda del successo ottenuto con questo ritorno alla sua lingua madre, Ivana presenta al Festival di Sanremo del 1995 la canzone "Gente come noi", che conquista, in finale, il terzo posto.

Dopo il successo del Re Leone mi arrivò la telefonata di Pippo Baudo: <<Vieni al festival>> mi disse. Figuriamoci: era il sogno della mia vita...

E' stata in assoluto l'emozione più forte di tutta la mia carriera... un risultato del genere non me lo aspettavo assolutamente. Inizialmente volevo tornarmene subito a casa perché ero demoralizzata: non vedevo mai apparire il mio nome tra i favoriti elencati dalla stampa, mentre ricevevo un gran consenso da parte della gente.

Quando il pubblico ha votato e mi hanno comunicato che ero arrivata terza, avevo davanti agli occhi mia madre che a casa pregava per me, mio padre al quale avrei fatto un regalo bellissimo, anche se non è più qui, mio fratello dietro al palco che viveva quell'esperienza con un'ansia incredibile... Insomma l'emozione ha preso il sopravvento!"

Parlando di "Gente come noi" - e del suo "pianto liberatorio" - Ivana ci tiene a dire che:

E' stata una situazione un po' particolare... Innanzitutto non mi sarei mai sognata di arrivare terza (lo speravo ma non ci credevo...) poi era un premio alla mia famiglia. C'era mia madre a casa che era già malata di tumore e lei non lo sapeva ma io lo sapevo, c'era mio papà che era già in alto invece ed era il premio più grande anche per lui perché lui mi portava (quando avevo 10 anni) ai concorsini con tutti i sacrifici di una famiglia che non aveva una lira; dietro al palco c'era mio fratello (col quale avevamo scritto la canzone)...

Ecco per me quello era... gioia, era - non lo so -  malinconia, tristezza insieme... un misto di cose, per quello io ho pianto quella sera, non solamente perché una ha vinto e così... c'era una storia dietro, era il premio alla mia famiglia quello.        


Dopo il Festival viene presentato "Siamo In Due" il primo album interamente in Italiano con il quale guadagna il secondo posto a "Sanremo Top" (la trasmissione che si occupa delle classifiche di vendite della prima settimana post-sanremese) e viene insignita del "Premio Profilo Donna".

Ho intitolato l'album ''Lupi Solitari'' perché, sin da bambina, mi sono sempre sentita un po' in disparte. Un soprannome datomi da mia madre e che mi si addice. Inoltre, sebbene ognuno cerchi nel corso della sua vita di unirsi ad altre persone, al suo 'branco', capita spesso di ritrovarsi da soli..."

Di nuovo a Sanremo, nell’anno successivo, Ivana ottiene il quarto posto con "E io penso a te" (dall’album "Lupi solitari" che vince "Sanremo Top 1996"). In estate la cantante si aggiudica il Telegatto di "Vota la voce" come miglior interprete femminile.

Quando faccio un disco seguo il mio istinto ed il mio cuore e cerco di regalare tanti potenziali singoli. La melodia di ''Ogni giorno di più'', uno dei brani che preferisco, l'ho pensata mentre ero alla guida della mia auto. Non c'è un luogo particolare dove può nascere una canzone, anche se io lavoro molto con il mio pianoforte

Tra il 1997 ed il 1998 Ivana incide l'album "Indivisibili" e partecipa a Sanremo con il brano "E che mai sarà" contenuto nell'album "E Che Mai Sarà - Le Mie Più Belle Canzoni" che vende più di centomila copie e con il quale si aggiudica il quarto Telegatto d’oro di "Vota la voce".

Nel corso degli anni '90 Spagna produce diversi giovani artisti tra cui "spicca" il nome di Annalisa Minetti (nel 1999) con il brano "One more time" (Ivana ne è anche l'autrice) e, nello stesso anno, partecipa all'album di duetti di Mario Lavezzi con il quale interpreta il brano "Senza catene".